Cuba giorno 5: Parco Guanayara, lezione di salsa e curiosità su Cuba
- Elena Meoni
- 24 feb
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 3 mar
Giorno 5
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Oggi andiamo a fare un'escursione al Parco Naturale di Guanayara facente parte del Gran Parque Topes de Collantes, a circa 30km da Trinidad.
Fissiamo l'escursione la mattina stessa in un'agenzia del centro, CubaTurs.
Nel tour è incluso il trasporto su un mezzo 4x4, trekking nel parco con una guida del posto, e il pranzo in un ristorante all'interno del parco.
Siamo un gruppo di 5 persone e rimaniamo stupiti quando vediamo arrivare il mezzo che ci accompagnerà: un camion militare enorme, per così poche persone.
Non possiamo non pensare alla penuria di carburante, alle file ai benzinai, e paragonarle al trattamento riservato a noi viaggiatori.
Lungo la strada verso il parco ci fa strano passare con questo camion enorme accanto a persone che invece sono costrette ad usare i cavalli per spostarsi.
Saliamo nella parte posteriore del camion, che è stata adattata con dei sedili. Il camion è aperto sui lati, con il tetto chiuso, permettendoci di godere della brezza tropicale mentre ci addentriamo nel cuore della rigogliosa natura cubana.
Facciamo una prima tappa al Mirador Caribe. Dopo un centinaio di scalini, si gode di una bella vista su Trinidad e su tutta la costa.
Poco dopo ci fermiamo al centro informazioni del parco, dove incontriamo la guida che ci accompagnerà per tutto il giorno, Gabriel.
Il camion si ferma a una bancarella lungo la strada per farci comprare qualcosa e noi cediamo subito alla gentilezza della venditrice. Compriamo delle mini banane e un torrone al burro di arachidi devastante!
Arrivati al parco, iniziamo il trekking, è semplice nonostante il caldo umido che si respira. La foresta tropicale è colorata di verdi intensi, la guida è molto coinvolgente, ci indica gli animali e gli alberi autoctoni e ci racconta molte curiosità.
Dopo una quarantina di minuti di cammino arriviamo alla cascata El Rocio e poco dopo alla piscina naturale El Venao.
L'acqua è fredda ma chi vuole può tuffarsi. Accaldati dalla camminata e tentati dall'acqua azzurra, non resistiamo e ci buttiamo.
Un bagno in mezzo alla giungla dopo aver camminato è quanto di più rigenerante possa esserci.
Dopo un'altra quarantina di minuti di cammino, arriviamo a La Casa de la gallega, il ristorante in mezzo al parco dove pranziamo.
La specialità del posto è il pollo a la gallega, fatto con i polli allevati da loro.
Mangiamo pollo, riso, patate lesse, tutto molto buono.
Durante il pranzo conosciamo meglio la guida.
Gabriel parla un inglese perfetto. Ci spiega che è nato in una città cubana dove prima della Rivoluzione era presente una comunità anglofona. La sua nanny gli ha sempre parlato in inglese, così ha iniziato a praticarlo fin da piccolo. Con la rivoluzione la comunità è stata obbligata a disperdersi per tutta l'isola, e anche lui e la sua famiglia, si sono ritrovati all'improvviso a molti chilometri da casa.
Condividiamo anche le nostre esperienze riguardo all'epidemia di Covid e dei lockdown appena vissuti. Ci spiega che qua nessuno poteva uscire di casa, la spesa veniva portata casa per casa.
Chi si rifiutava di farsi vaccinare veniva avvertito tre volte, e poi ammanettato e costretto a farlo.
Ne approfittiamo anche per fargli una domanda che ci poniamo da giorni: come mai non si vedono negozi di abbigliamento? Ci spiega che i vestiti, come gran parte di ciò che possono comprare, è possibile acquistarli solo nei negozi statali MLC.
Ci dice che piano piano sta entrando nel mercato cubano il colosso cinese Shein, ma che i prezzi al cliente finale sono troppo alti, perché la merce passa attraverso troppi rivenditori.
Questo è uno degli aspetti che più amo dei viaggi, parlare con persone del posto e venire a conoscenza di cose che difficilmente scopriresti rimanendo a casa.

Rientrati a Trinidad facciamo un massaggio per riprenderci dal trekking.
Mentre siamo in sala d'attesa, assistiamo al primo blackout. Per fortuna dopo un'ora poco più la luce torna. Purtroppo i blackout sono sempre più frequenti, Gabriel ci ha spiegato che in molte città meno turistiche durano fino a 6 ore al giorno.
Dopo una doccia, decidiamo di fare una lezione di salsa in un locale del centro.
Entriamo dentro e troviamo il nostro insegnante addormentato su uno dei divanetti. Fa presto però a risvegliarsi e a prepararsi per la lezione.
José è super divertente e tra le risate, l'umidità al 100% e il mojito che ci ordina (il più buono fino ad ora), siamo in un bagno di sudore.
Ci dice che ce la caviamo abbastanza bene, a differenza dei polacchi e i tedeschi che quando provano a ballare dice gli sembra di vedere un allenamento di kung fu. Che tipo José!
Per cena ritorniamo al nostro porto sicuro, il ristorante San José.
Bevo un succo di guayabana, un frutto tropicale che adoro.
Rientriamo a casa in tempo per sfuggire a un temporale che durerà quasi tutta la notte.
Escursione Guanayara + pranzo | 47USD |
Massaggio total body | 1000CUP |
Lezione di salsa 1.30h | 10€ |
1 notte casa particular Trinidad (2 persone) | 13€ |
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